Vincere gli appalti pubblici in Italia può essere un compito davvero arduo. Non solo per le PMI che magari non hanno un ufficio gare all’interno dell’azienda. Una questione importante da ricordare è che per vincere un appalto non basta saper fare bene il proprio lavoro. Si tratta di un’attività che comporta l’individuazione delle giuste opportunità e ore di lavoro non solo per produrre un’offerta tecnica convincente, ma anche per compilare moduli e studiare le normative che cambiano spessissimo. Per accedere ad una gara d’appalto, inoltre, ci sono requisiti molto dettagliati che l’azienda deve detenere per la partecipazione. Dunque, come prepararsi per una gara d’appalto, senza correre il rischio di comprometterla? Molti possono essere gli errori dietro l’angolo. Ecco perché, il più delle volte, è importante scegliere un consulente per gli appalti pubblici.

Requisiti per partecipare agli appalti pubblici

Partiamo subito dagli aspetti burocratici: la ditta che vuole partecipare ad un appalto pubblico, dovrà essere fornita di determinati requisiti, specificati all’interno del bando di gara stesso. Si tratta di requisiti di qualificazione imposti dalla legge, e che i concorrenti devono dimostrare di avere. I requisiti, per legge, sono distinti in generali e speciali:

  • I requisiti di ordine generale sono quelli che riguardano la capacità professionale e l’eticità dell’impresa: la mancanza anche di uno solo di essi causa l’esclusione dalla gara (art. 80 D.lgs. 50/2016).
  • I requisiti di ordine speciale sono invece quelli che dimostrano l’adeguata capacità tecnica ed economica dell’azienda rispetto all’oggetto dell’appalto.

Tutti, devono essere detenuti dall’impresa prima della data della scadenza del bando di gara, e spesso, specialmente nelle gare pubbliche, anche negli anni antecendenti alla pubblicazione del bando. I requisiti poi devono essere vigenti anche nel corso dell’eventuale verifica da parte della stazione appaltante, nonché nei momenti dell’aggiudicazione provvisoria e definitiva. Lo stesso vale anche se più imprese cooperano in consorzio o in un raggruppamento temporaneo di impresa (ATI) per essere in possesso di determinati requisiti economici: ogni azienda deve comprovare i propri requisiti dichiarati., pena l’esclusione.

Avvalersi, dunque, di un consulente per gli appalti pubblici in un contesto così articolato, diventa una mossa davvero intelligente. Vediamo perché nel dettaglio.

Consulenza appalti pubblici: perché servirsene

Come abbiamo già specificato, molte sono le difficoltà che si devono affrontare, specie per chi ha a che fare con la burocrazia (nel nostro Paese molto articolata), o con le Pubbliche Amministrazioni. Avere una consulenza in merito, può fare la differenza. Il Nuovo Codice degli appalti non ha semplificato le cose per le imprese: preparare una gara può diventare un vero e proprio percorso ad ostacoli. Servizi di consulenza, con esperienza e competenza possono fare in modo di uscire indenni dalla preparazione di un appalto pubblico. Ecco perché, da anni, ci proponiamo come unico interlocutore per le aziende per tutte le piccole e medie imprese che si confrontano quotidianamente con le problematiche degli Appalti Pubblici.

Mettiamo a disposizione del cliente tutte le risorse, esperienza, conoscenza tecnica e giuridica indispensabili per adempiere alle prerogative del D.lgs 50/2016 e successive integrazioni. Il servizio è in grado di dare consulenza sugli appalti pubblici a 360°, dalla preparazione della documentazione all’aggiudicazione.

In cosa consiste la consulenza

Più nel dettaglio, Appalti Service segue il cliente in tutte le delicate fasi della partecipazione ad una gara d’appalto:

  • Fase preliminare

Verifica i requisiti di partecipazione alle gare; provvede all’iscrizione negli albi telematici delle stazioni appaltanti e si occupa dell’implementazione dei dati e dei documenti richiesti

  • Fase di gara

Monitora le opportunità segnalandole al cliente interessato; redige tutta la documentazione amministrativa e tecnica necessarie alla partecipazione

Inoltre, fornisce consulenza su Mercato Elettronico e altre piattaforme: Iscrizione, accreditamento e utilizzo delle piattaforme e-procurement come MEPA E SINTEL e portali personalizzati degli enti privati

Il lavoro di consulente è, sicuramente, molto delicato: da lui, una volta interpellato, dipendono i modi operativi e le soluzioni a cui il committente lo sottopone. Non sempre il consulente lavora da solo, è molto usuale sentir parlare di società di consulenza, appositi team di professionisti che lavorano in squadra per la committenza.

La consulenza ha il compito di dipanare problemi sulla base delle informazioni che il committente fornisce; a questa base, i professionisti aggiungono la propria esperienza, la propria conoscenza della materia, per far sì che il lavoro sia portato a buon fine.

Tutto questo presuppone che il rapporto tra cliente e consulente sia un rapporto di fiducia, anche perché spesso, proprio per il loro incarico, i consulenti vengono a conoscenza di dati sensibili e senza un rapporto di questo genere, il lavoro non sarebbe possibile.

Sulla base di tutte queste premesse, il nostro consiglio è sempre quello di affidarvi a consulenti esperti della materia ma, soprattutto, a personale serio e concreto.

Laddove abbiate necessità di conoscere più da vicino i nostri servizi o valutare il nostro operato, saremo lieti di fornirvi la nostra consulenza gratuita.

Farlo è molto semplice: potete contattarci ai seguenti recapiti, oppure compilare velocemente il form in basso:

m.dota@appaltiservicemd.it

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