Quando si parla di come partecipare ad una gara d’appalto, ci si chiede quali siano i requisiti necessari, le documentazioni giuste da inviare alla Pubblica Amministrazione che ha bandito la gara. Soprattutto, ci si domanda come funziona la gara d’appalto. Seguire le regole di una gara d’appalto è fondamentale per fare in modo che la propria azienda venga presa in considerazione. Ecco perché ci preme spiegarvi in dettaglio come funziona una gara d’appalto e, dunque, come partecipare.

Come funziona una gara d’appalto

Partiamo dal presupposto che la Pubblica Amministrazione indice gare d’appalto per realizzare opere pubbliche e per acquisire beni o servizi da privati. Partecipare a questo tipo di gare è un metodo di acquisizione di clienti importanti, ed è, quindi, fondamentale attenersi alle regole. La gara d’appalto si basa su un principio di trasparenza, concorrenza e meritocrazia tra gli operatori economici partecipanti. Proprio per questo motivo i regolamenti e le modalità di partecipazione sono molto rigidi.

Tra le procedure di scelta del contraente troviamo:

  • Gli affidamenti diretti, procedure che non hanno bisogno di una fase competitiva;
  • Le procedure competitive, dove è richiesta, appunto, lo svolgimento di una fase competitiva tra più operatori economici per selezionare l’offerta migliore.

Queste procedure hanno l’obiettivo di permettere alle Pubbliche Amministrazioni di assegnare a una o più imprese prestazioni che abbiano un importo pari o superiore a 150 mila euro e a dare a una o più imprese pari opportunità nell’aggiudicazione della prestazione.

Le procedure competitive vengono suddivise a loro volta in diverse tipologie di scelta del contraente:

  • Aperta, dove qualsiasi impresa può inviare la sua offerta in risposta a un bando di gara;
  • Negoziata, dove la Pubblica Amministrazione negozia le condizioni dell’appalto con le imprese partecipanti;
  • Ristretta, dove solo un numero ristretto di imprese può partecipare al bando di gara;
  • Sistema dinamico di acquisizione, dove generalmente le Pubbliche Amministrazioni acquistano beni o servizi presenti sul mercato in maniera elettronica.

La pubblicazione del bando di gara

Ogni bando di gara viene predisposto sulla base di un modello precedentemente approvato dall’Autorità, in modo da essere conforme ai regolamenti. Il bando può essere indetto da enti pubblici come le autorità locali, gli organismi di diritto pubblico, i governi, ma anche l’Unione Europea, le organizzazioni internazionali e le aziende che operano in settori speciali. Possono partecipare tutte le aziende che rispondono ai requisiti indicati nel bando di gara, presentando una domanda idonea. Una volta ricevute le offerte entro il termine indicato dal bando, come prima cosa l’ente che ha pubblicato il bando apre le buste ricevute e controlla la documentazione amministrativa per accertarsi che le imprese posseggano i requisiti indicati per essere ammessi alla gara.

Per un ulteriore controllo, le Stazioni appaltanti richiedono al 10% degli offerenti, scelti tramite sorteggio pubblico, di comprovare il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa entro 10 giorni dalla richiesta presentando la documentazione indicata.

Nel caso in cui la prova non venga fornita, il concorrente è escluso dalla gara.

I requisiti per partecipare a una gara d’appalto

Per la partecipazione ad una gara d’appalto è necessario rispettare dei requisiti di ordine generale e dei requisiti di ordine speciale.

  • I requisiti di ordine generale (es. non assoggettabilità allo stato di fallimento) sono elencati nell’art. 80 del codice degli appalti (D.Lgs. 50/2016) e sono richiesti per partecipare a tutte le gare per pubblici appalti.
  • I requisiti di ordine speciale sono distinti in due principali tipologie:
  1. Requisiti di capacità economico finanziaria (art. 83 lett. a) e b) del Codice);
  2. requisiti di capacità tecnico professionale (art. 83 lett. c) del Codice).

E’ compito delle stazioni appaltanti verificare in corso di gara i requisiti di ordine generale e di capacità dei soggetti partecipanti alla gara e dichiarati nella presentazione delle offerte. Lo stabilisce l’Anac con Comunicato 8 novembre 2017..

Oltre a questi requisiti, sono spesso richieste delle fideiussioni o cauzioni. Le più diffuse sono la fideiussione assicurativa e quella bancaria e nello specifico potrebbe venire richiesta la Cauzione provvisoria.

In assenza di tale documento potrebbe non essere possibile partecipare al bando pubblico.

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Acquisizione della documentazione e verifica della conformità

L’acquisizione della documentazione deve avvenire nei successivi 10 giorni, pena di esclusione dalla gara. Si procede poi con una seconda fase in cui si valuta e determina la migliore offerta, ai fini della successiva individuazione, in via definitiva, dell’impresa aggiudicatrice e, decorso il termine stabilito dalla legge, si provvede alla stipula del contratto di appalto e all’avvio dell’esecuzione.

L’aggiudicazione di un appalto pubblico avviene secondo due modalità:

  • in relazione al prezzo più basso: cioè nella misura inferiore rispetto a quello posto a base di gara;
  • In relazione all’offerta economicamente più vantaggiosa, che riguarda sia i criteri economici sia quelli tecnici di valutazione dell’offerta (specificati nel bando con relativa ponderazione di essi) pertinenti alla natura, all’oggetto e alle caratteristiche del contratto (prezzo, qualità, funzionalità, ecc.).

Aggiudicata la gara, come si è detto, si procede con la firma del contratto d’appalto per l’azienda vincitrice, detta appaltatrice.

Il tutto normalmente avviene dopo la stipula di una nuova fideiussione: la Cauzione definitiva.

Cause di esclusione dai bandi di gara

Le cause di esclusione, disciplinate dall’art. 80 del Codice degli Appalti, conseguono al mancato possesso dei requisiti soggettivi che i concorrenti devono possedere per poter contrattare con la P.a.. Tali requisiti non devono essere confusi con i requisiti di capacità tecnica ed economica (disciplinati dai successivi artt.83 e ss.). Difatti, mentre questi ultimi attengono al grado, all’esperienza e alla professionalità del concorrente, cioè alla sua idoneità a far fronte agli impegni contrattuali assunti, i requisiti soggettivi, definiti anche di “ordine pubblico o di moralità”, consistono essenzialmente in condizioni soggettive del concorrente suscettibili di precludere la partecipazione alla gara. Qualora vengano a mancare a procedura in corso, la stazione appaltante può rifiutarsi di attendere la stipulazione del contratto.

Come vi diciamo sempre, vista la difficoltà della materia e delle procedure, è sempre meglio affidarvi a consulenti esperti della materia ma, soprattutto, a personale serio e concreto. Questo vuol dire avere una garanzia maggiore di partecipare ad una gara d’appalto nel rispetto dei requisiti richiesti, semplificando le procedure.

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